Che cosa significa Amen Corner nel golf?
GolfDa una prospettiva a volo d'uccello, è facile capire perché l'Amen Corner è davvero un angolo. Essendo una parte impegnativa del percorso, le prestazioni di un giocatore all'Amen Corner spesso determinano il suo successo o meno al Masters.
Amen Corner si riferisce a una sezione del campo da golf Augusta National di Augusta, Georgia, USA, che ospita il Masters Tournament. Tecnicamente si riferisce alla seconda metà dell'11ª buca, a tutta la 12ª buca e alla prima metà della 13ª buca, anche se la frase è diventata un termine generico per tutte e tre le buche nella loro interezza.
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Origine
Il termine "Amen Corner" fu coniato per la prima volta dallo scrittore di Sports Illustrated Herbert Warren Wind nel 1958, che disse di essere stato ispirato dalla bellezza del campo e di aver tratto il termine da una canzone jazz.
L'Amen Corner al Masters
L'Amen Corner è una serie di buche tra le più impegnative dell'Augusta National Golf Club, sede dell'annuale Masters Tournament. Le buche a cui ci si riferisce con il termine Amen Corner sono l'11ª, la 12ª e la 13ª buca dell'Augusta National.
11a buca
L'11ª buca, nota come "White Dogwood", è un par 4 lungo 505 iarde. Sebbene si tratti per lo più di un tiro dritto, l'imponente laghetto rende estremamente difficile l'approccio al green.
12a buca
La 12ª buca "Golden Bell" è una delle buche più famose di tutto il golf. Sebbene si tratti di un par 3 di sole 155 yard, il green si trova al di là di un ruscello e richiede un controllo immenso per piazzare il colpo nel punto giusto del green. La buca stessa è splendida e offre una delle ambientazioni più pittoresche del golf.
13a buca
La buca 13, nota anche come "Azalea", è un par 5 di 510 iarde. Parte dall'angolo più lontano dietro la buca 12 e si estende a sinistra del tee. La sua relativa facilità serve spesso ai giocatori per recuperare i colpi in più subiti nelle prime due buche dell'Amen Corner.