Quali sono le regole del placcaggio nel rugby?
Il rugbyNello sport del rugby, non c'è niente di più emozionante da vedere di un placcaggio impeccabile. Per terminare un possesso di palla, il giocatore deve essere buttato a terra senza avere il tempo di passare la palla ai compagni. Anche se sembra semplice strappare l'avversario al suolo, c'è molto di più in un placcaggio corretto.
Indice dei contenuti
- L'importanza del placcaggio
- Placcaggio basso vs. alto
- Posizionamento della testa
- Posizionamento del corpo
- Posizionamento del braccio
- Posizionamento delle gambe
- Legge sul possesso della palla
- Legge sulla palla a terra
- Possibili lesioni da placcaggio illegale
L'importanza del placcaggio
Il placcaggio è una delle parti del rugby più difficili da padroneggiare, a causa delle numerose variabili in movimento. Sebbene l'obiettivo finale sia quello di segnare più dell'avversario, l'essenza di ogni azione è il placcaggio. Sia che si cerchi di recuperare il possesso o di fermare una corsa offensiva, la cosa più importante è la coerenza tra i placcaggi. Simile al calcio. Quando i giocatori commettono placcaggi illegali, sono previste sanzioni severe come cartellini gialli, cartellini rossi e calci di rigore. Nel caso in cui un giocatore riceva due cartellini gialli o un cartellino rosso, viene immediatamente espulso dalla partita, quindi se non si sa come placcare correttamente è una responsabilità per l'intera squadra.
Placcaggio basso vs. alto
Quando si corre per il placcaggio, è importante prendersi il tempo necessario per regolare il punto di presa sul giocatore, per assicurarsi che sia sicuro ed efficiente. L'altezza di un placcaggio varia molto, poiché i giocatori hanno solo una manciata di secondi per afferrare il corridore del pallone. La regola ufficiale è quella di rimanere al di sotto delle spalle, scelta fatta per ridurre il numero di infortuni al collo. I placcaggi effettuati al di sopra della linea delle spalle sono noti semplicemente come "placcaggi alti". Spesso vengono effettuati da atleti dilettanti quando non hanno la velocità necessaria per migliorare la propria posizione. Quando viene chiamato un placcaggio alto, il giocatore riceve un cartellino giallo che lo espelle per 15 minuti. Sebbene un placcaggio alto faccia cadere il giocatore, un placcaggio più basso sposta il centro di gravità del giocatore, provocando una caduta più rapida. Per questo motivo, più in basso si riesce ad agganciare il giocatore avversario, meglio è.
Posizionamento della testa
Una delle differenze più interessanti tra il rugby e il calcio è l'assenza di caschi nel rugby, che può causare alcune lesioni gravi sul campo. Quando si corre per placcare l'avversario, si vuole proteggere la testa da qualsiasi impatto possibile. Per questo motivo è necessario tenere la testa e il corpo a pochi centimetri dal lato in cui si intende effettuare il placcaggio. Se si sposta il corpo, si può colpire con slancio mantenendo la testa al di sopra dell'azione. Quando si va a fare un placcaggio diretto, è meglio spostare la testa dietro il portatore. In ogni placcaggio, se riuscite a tenere il mento alto e lo sguardo in avanti, avrete buone possibilità di entrare in contatto.
Posizionamento del corpo
In un placcaggio nel rugby, il corpo è l'unica arma per impedire al portatore di palla di superare la linea di meta. Ecco perché il posizionamento del corpo durante il placcaggio fa la differenza. Il primo passo è allineare i piedi alla direzione del portatore di palla. Poi il giocatore deve assicurarsi che i fianchi e il petto siano rivolti verso il pallone stesso. Le spalle saranno utilizzate dal portatore di palla per ingannare la difesa, ma se la difesa mantiene il corpo bloccato sulla palla, non c'è modo per il portatore di palla di evitare il placcaggio.
Quando la difesa sta per entrare in contatto con il portatore di palla, deve piegare le ginocchia per abbassare il proprio centro di gravità. Questo avviene solitamente entro due o tre metri dal portatore di palla ed è noto come "piede a canestro". Poi si muovono verso il portatore di palla con la spalla davanti alla collisione e colpiscono la parte superiore della coscia.
Posizionamento del braccio
Dopo il contatto iniziale attraverso la spalla del difensore, questi deve bloccare le braccia intorno alla vita del portatore di palla per abbatterlo a terra. È meglio tenere le braccia il più vicino possibile al corpo per dirigere l'energia attraverso il busto. In questo caso i compagni di squadra possono essere utili, in quanto gli altri difensori in campo possono aiutare spingendo e tirando a terra l'avversario se un uomo non è in grado di farlo da solo, purché rimanga in piedi. Una volta a terra, la difesa deve rilasciare le mani bloccate e rotolare via dal giocatore a terra.
Posizionamento delle gambe
Quando si prepara al placcaggio, il difensore deve mantenere le gambe sciolte e una posizione ferma. Se il portatore di palla non cade dopo il contatto iniziale, il difensore può mantenere la presa e spingere sul difensore per abbatterlo. Con una posizione ferma durante il placcaggio iniziale, il giocatore può scavare i piedi nel campo per ottenere una maggiore leva sull'avversario. Inoltre, rotolando a terra sulle gambe e sui fianchi, la possibilità di infortunio è molto più bassa rispetto a quella di atterrare sulla parte superiore del corpo.
Legge sul possesso della palla
La legge sul possesso del pallone nel rugby stabilisce che se un giocatore non è in grado di passare legalmente il pallone dopo essere stato placcato, alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione dalla posizione attuale del pallone.
Legge sulla palla a terra
La legge del pallone a terra nel rugby stabilisce che se il portatore del pallone cade a terra e la fine della corsa non può essere attribuita a un placcaggio, il giocatore deve passare il pallone a un compagno o lasciarlo cadere e terminare l'azione.
Possibili lesioni da placcaggio illegale
Gli infortuni da placcaggio nel rugby derivano solitamente da uno dei due tipi di placcaggio illegale. Il placcaggio alto, già menzionato in precedenza, è un placcaggio effettuato al di sopra della lunghezza delle spalle. Abbattendo il giocatore da sopra il collo, può provocare la rottura del collo e delle clavicole. Poi c'è il placcaggio a lancia, che si verifica quando un difensore solleva il portatore di palla e lo butta giù sul collo o sulla testa invece che sulla schiena. Questo comporta di solito un cartellino rosso da parte dell'arbitro per il difensore e infortuni simili a quelli subiti dai placcaggi alti.